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Natale in Via D’Amelio 13 dicembre 2009

Posted by ivan48 in Uncategorized.
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Il popolo delle agende rosse si da appuntamento alle ore 11:00 in via D’Amelio a Palermo il 12 Dicembre 2009, per addobbare l’albero di ulivo in memoria dei nostri EROI DI STATO, vittime sia della mafia sia dello stato che non fa nulla per cercare i colpevoli. Sulla lapide sotto l’ulivo ci sono i nomi di:

Paolo, Agostino , Claudio , Emanuela, Vincenzo e Walter.

Assieme a Salvatore Borsellino erano presenti: lo staff di Sonia Alfano, Gianni Lannes, giornalista freelance di origini pugliesi che svolge il proprio lavoro in maniera egregia nonostante riceva dalla mafia continue intimidazioni, minacce e tentativi di corruzione, alcuni Meetup fra cui quello di Palermo, della Sicilia, di Cesena e della Campania, alcuni esponenti dell’ IDV di Roma, oltre a privati cittadini Siciliani e non, ma tutti eravamo legati da un filo invisibile, un filo che parte dall’agenda rossa, che tutti noi tenevamo in mano, ed arriva fino a quello che è diventato il motto del POPOLO DELLE AGENDE ROSSE cioè RESISTENZA!

L’agenda rossa di Paolo Borsellino è sparita ma il POPOLO ITALIANO NON DIMENTICA I SUOI EROI, per questo motivo siamo ancora in attesa di sapere le verità nascoste da troppo tempo. I vertici del nostro stato tacciono davanti a domande scomode. DOV’E’ FINITA L’AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELINO? CHI SONO I COLPEVOLI DELLE STRAGI CHE IN 60 GIORNI HANNO SCONVOLTO IL NOSTRO PAESE? PERCHE’ E’ STATO ALZATO UN MURO DI GOMMA E OMERTA’ CHE VIETA AD OGNI CITTADINO DI SENTIRSI RAPPRESENTATO DALLE SUE ISTITUZIONI?

Noi non vogliamo vendetta ma solo giustizia e fino a quando non l’avremo ottenuta continueremo a manifestare PACIFICAMENTE con l’agenda rossa in mano gridando a squarcia gola RESISTENZA!

Dopo questa strepitosa mattinata, nel pomeriggio alle ore 16:00 all’ex deposito delle locomotive Sant’Erasmo a Palermo, Sonia Alfano ha organizzato un evento intitolato “L’ALBA DI UNA NUOVA RSISTENZA” con degli ospiti illustri:

Salvatore Borsellino, Benny Calasanzio, Rosario Crocetta, Antonio Di Pietro, Gioacchino Genchi, Peter Gomez, Gianni Lannes, Felice Lima, Piegiorgio Morosini, Petra Resky, Silvia Resta e altri, che hanno parlato a turno di problemi concreti e veri, come la MALA-INFORMAZIONE del nostro bel paese, di come è pilotata e fuori dalla realtà, delle soluzioni per uscire dalla crisi che non è solo quella economica ma anche quella morale, delle infiltrazioni della malavita organizzata in ogni luogo della nazione e nei poteri forti della politica.

Questa giornata di RESISTENZA mi ha reso orgoglioso di essere Italiano,cosa che non succedeva da parecchi tempo.

Processo a Marcello Dell’Utri: siamo innocenti lo dice la mafia 13 dicembre 2009

Posted by natasciaguiduzzi in Uncategorized.
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Scritto da Marco Travaglio

I messaggi del senatore, i silenzi eloquenti di Giuseppe Graviano. Tra Cosa Nostra e Stato segnali sul 41-bis a favore di telecamera.

La valanga di parole storte che si rovescia ogni giorno sul processo Dell’Utri nasconde malamente il tentativo di occultare una realtà drammatica che è sotto gli occhi di tutti: la trattativa fra Stato e mafia, iniziata dai carabinieri del Ros nell’estate del ’92 dopo la strage di Capaci, culminata nella consegna del papello ai nuovi referenti politici e nella consegna di Riina al Ros da parte degli uomini di Provenzano, ripresa nel ’93 da Dell’Utri con gli uomini di Provenzano e del clan Graviano, sfociata nella fine delle stragi nel ’94, continua tutt’oggi. Siamo ormai ai tempi supplementari, il regime berlusconiano è alle corde, e chi si aspetta che i vecchi patti vengano rispettati si rende conto di dover giocare il tutto per tutto. Non più nelle segrete stanze, dietro le quinte, con trattative sotterranee sulla “dissociazione” e messaggi cifrati (il proclama di Bagarella sui politici che non rispettano le promesse, lo striscione allo stadio di Palermo sul 41-bis). Ma a scena aperta. Alla luce del sole. In favore di telecamera. Perché tutti capiscano e chi di dovere si assuma finalmente le proprie responsabilità.

Mentre i Graviano, Berlusconi e Dell’Utri trattano ormai alla luce del sole, sotto i riflettori delle telecamere, senza più nascondersi dietro le quinte, mentre cioè il fuoriscena irrompe sulla scena politico-mediatica con una chiarezza solare, giornali e tv fanno a gara a chi nasconde meglio ciò che è impossibile occultare. I titoli dei quotidiani e dei tg sono esemplari. (altro…)